Manutenzione strade e incidenti: i fatti Troppe le richieste di risarcimento danni, assunti nuovi avvocati, succede a Reggio Emilia, dove il Comune si è trovato costretto ad assumere non degli operai, dei geometri o dei tecnici, ma due avvocati per difendersi dalle cause legali per risarcimento danni legate a incidenti stradali dovuti alla incuria delle strade di cui il Comune è ente manutentore.
Manutenzione strade e incidenti: le cause legali
Di primo acchito la decisione della amministrazione comunale di Reggio Emilia potrebbe sembrare paradossale, ma in realtà è specchio della situazione in cui si trovano molte città italiane: strette da un lato dai tagli di bilancio che impediscono una adeguata manutenzione dell’asfalto e dall’altro lato dall’aumento dei danni causati dalle buche che si aprono sulle strade. L’incuria delle strade ha infatti dato il via a un boom di cause legali per risarcimento danni con le assicurazioni e con gli automobilisti, portando quindi molti comuni a correre ai ripari come nel caso del capoluogo reggiano.
Manutenzione strade e incidenti: i dati
Nel 2013, secondo i dati riportati dal Corriere della Sera, al Comune di Reggio Emilia erano arrivate 873 richieste di risarcimento danni dovute a sinistri passivi, l’83% di questi causati da buche nell’asfalto. Nel 2014 la situazione è migliorata, ma ammontano comunque a 600 le richieste pervenute negli uffici comunali, è diminuita quindi la mole di fascicoli, i quali rimangono però comunque numerosi per una città di 170mila abitanti. “La necessità di intavolare la trattativa con le agenzie di assicurazioni o di resistere in giudizio ci ha indotti a emettere un bando per assumere due avvocati”, spiega Mirko Tutino, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Reggio Emilia. Il quale, interpellato dal Corriere sul fatto se non fosse stato il caso di investire il denaro pubblico per sistemare le strade invece che in avvocati, afferma che “tra le due voci di spesa non esiste paragone: oggi a Reggio il 18% della rete stradale è in cattive condizioni. Per coprire tutte le buche adeguatamente servirebbero 2 milioni di euro e di recente abbiamo aumentato del 30% i fondi per le manutenzioni. Il contenzioso e le spese legali sono inferiori”. Come è evidente, il taglio dei finanziamenti pubblici ai comuni, rende più difficile ovunque la buona manutenzione delle strade, ma secondo l’assessore Tutino c’è altro: “nelle mail e negli atti di citazioni che ricevo ricorre spesso il concetto Pago le tasse, dunque mi dovete risarcire… . Il cittadino si è visto inasprire i tributi locali, non trova riscontro nella qualità del servizio e questo dà luogo a un approccio diverso con l’ente locale. È un fenomeno del tutto nuovo”.
Manutenzione strade e incidenti: la situazione nazionale
Quello che succede a Reggio Emilia è però paradigma di ciò che accade in decine di altre città italiane. A partire dalla capitale, dove esiste (sempre secondo il Corriere) addirittura un blog che censisce e segnala le buche stradali dal nome Roma fa Schifo. A Napoli ormai le buche nell’asfalto vengono segnalate con sedie capovolte sulla strada, inoltre l’anno scorso il Comune aveva deciso di rinunciare a costituirsi in giudizio nelle cause di valore al di sotto dei 5.000 euro e il monte dei risarcimenti aveva superato i due milioni e mezzo di euro. A Milano, già due anni fa, il numero di richieste di risarcimento danni aveva superato le tremila. Ma non solo le grandi città sono coinvolte: il Comune di Terni nel 2010 ha istituito un apposito ufficio sinistri e persino una piccola realtà come Sarzana, in provincia di La Spezia, ha dovuto fare i conti con ben 108 richieste di risarcimento danni da incidente stradale causato da incuria delle strade.
Dott. Claudio Bonato
AL Assistenza Legale
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Manutenzione strade e incidenti: i fatti
Manutenzione strade e incidenti: le cause legali
Manutenzione strade e incidenti: i dati
Manutenzione strade e incidenti: la situazione nazionale
