Negli ospedali vicini non si è trovato posto per lei, così una neonata è morta durante il viaggio verso l’ospedale che avrebbe potuto ricoverarla, accade in Sicilia, dove la piccola Nicole sembrerebbe sia stata vittima di un caso di malasanità.
La neonata ha avuto gravi crisi respiratorie appena dopo il parto, avvenuto in una clinica privata di Catania, ed è stata trasferita d’urgenza nel reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale di Ragusa, perché negli ospedali del capoluogo siciliano non vi erano posti disponibili. Ma la piccola è morta prima del suo ricovero, durante il suo viaggio in ambulanza.
Su questo episodio la Procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta al fine di accertare eventuali responsabilità mediche, intanto i parenti della bimba chiedono giustizia per un caso che dopo gli accertamenti potrebbe rivelarsi di malasanità.
Sembra che il ricovero d’urgenza della piccola non sia stato possibile per l’indisponibilità di posti presso gli ospedali della provincia di Catania, se confermato si tratterebbe quindi di un caso di malasanità.
La bambina è nata con un parto senza complicazioni, ma fin da subito sono state riscontrate delle gravi difficoltà respiratorie.
Per questo, i medici della struttura privata dove è nata, hanno contattato gli ospedali dove è presente un reparto di terapia intensiva pediatrica, ma l’ospedale più vicino che aveva disponibilità in quel momento è stato quello di Ragusa, dove purtroppo la bimba non ha fatto in tempo ad arrivare.
In seguito alla denuncia dei familiari della piccola la Procura ha sequestrato la cartella clinica della stessa e aperto un’inchiesta.
Secondo quella che è una prima ricostruzione, sembrerebbe quindi che la neonata sia entrata in crisi respiratoria subito dopo il parto, alla presenza del ginecologo di fiducia della madre, di un anestesista, di un rianimatore e di un neonatologo. I medici si sarebbero immediatamente accorti della gravità della situazione e quindi adoperati a contattare le unità di trattamento intensivo neonatale di Catania al fine di un trasferimento d’urgenza.
La bambina è stata quindi trasportata con un’ambulanza privata verso Ragusa, con al seguito medici specialisti della struttura dove è nata, ma la piccola durante il viaggio ha avuto una violenta crisi. I medici a bordo dell’ambulanza hanno tentato di rianimarla, ma purtroppo senza risultato.
Il Procuratore di Catania, ha affermato che nella inchiesta sulla morte della piccola Nicole ci sono già alcuni indagati, perché è “necessario iscrivere quelli che hanno avuto” un compito per “consentire loro di avere tutti gli elementi per difendersi, ma per il momento non vi sono individuazioni di precise responsabilità”. “Il caso è complesso – continua il Procuratore – e ci vorrà del tempo: bisogna valutare l’origine della patologia, le cure prestate, la richiesta alle strutture specialistiche e il trasporto. Al momento è necessario comprendere le singole responsabilità”, individuando ogni passaggio “della catena che si è occupata della vicenda” e in seguito analizzando anche i risultati dell’autopsia sul corpo della neonata.
Il Procuratore tiene a specificare che in questa vicenda “si inseriscono tanti aspetti: l’origine della patologia, le cure prestate alla bambina e le richieste alle strutture specialistiche, ma anche il trasporto e la gestione di ogni necessità”.
Intanto i parenti della piccola Nicole chiedono giustizia per quello che potrebbe rivelarsi un caso di malasanità , inoltre il caso ha suscitato l’interesse di numerose istituzioni, tra le quali il Ministro della Salute e il Capo dello Stato.
Dott. Claudio Bonato
AL Assistenza Legale
Malasanità