Lavoro a Milano: il 70% dei contratti dal 10% delle imprese.
Questi i più recenti dati emersi dall’Osservatorio sul mercato del lavoro della Città metropolitana. Pubblicati anche su il Corriere della Sera, i dati fanno luce su una realtà del lavoro a Milano trainata evidentemente da una minoranza di imprese. Tale minoranza risulta molto meno qualificata di quanto si pensi.
La città di Milano conta — a seconda della modalità di indagine— circa 310.000 sedi di imprese, oppure 341.535 unità locali di aziende (che occupano oltre 1,5 milioni di persone). 214.501 i datori di lavoro che hanno mosso il mercato con 3.320.522 avviamenti tra il 2018 e i primi sei mesi di quest’anno.
Inoltre, secondo Livio Lo Verso, responsabile dell’Osservatorio sul mercato del lavoro della Città metropolitana, “Avviamento non significa assunzione, ma inizio di un nuovo rapporto di lavoro, con qualsiasi forma contrattuale e durata”. Pertanto, si intendo sia i contratti a tempo indeterminato che tutte le altre forme di contratto a chiamata, per pochi giorni, etc…
L’analisi de dati fa emergere un ulteriore dato molto interessante: le famiglie sono la categoria più numerosa tra i datori di lavoro, bel il 34 per cento. Tuttavia, generano solo il 3 per cento degli avviamenti.
Lavoro a Milano, i dati. Parte dell’intervista dell’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, su Tele Lombardia, condotta in studio e in diretta dalla giornalista Livia Ronca.
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