La sanità italiana è già in crisi? – intervista all’avv. Cominotto

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La sanità italiana è già in crisi? Assistenza sanitaria: tra diritto alla salute e crisi economica.

L’ambito sanitario nazionale sta vivendo un periodo di emergenza? Dopo il biennio segnato dalla pandemia e dai grandi sforzi che sono stati messi in campo per far fronte all’emergenza sanitaria, in questo periodo il mondo della sanità necessita di ulteriori grandi investimenti.

Il sito Nurse.it segnala un dato allarmante. Ammontano a oltre 130mila gli infermieri aggrediti ogni anno durante il loro turno di lavoro. Di pochi giorni fa l’ennesima aggressione ai danni del personale sanitario, in un ospedale di Roma. La causa di molti di questi episodi di violenza ai danni del personale sanitario si trova nell’esasperazione dei pazienti.

Tempi di attesa molto lunghi, ambienti fatiscenti e trascurati, personale non adeguatamente formato sono solo alcune delle cause che generano scontento il quale sfocia poi in episodi di violenza e aggressioni.

I più recenti dati emersi da un’indagine di Inail segnalano come la violenza sia, nella maggior parte degli episodi, legata alla mancanza di personale e alle sue conseguenze sui servizi. Secondo le stime un’assistenza efficiente si raggiungerebbe se il rapporto infermiere/paziente fosse 1 a 6.

In Italia, ad oggi, invece il rapporto medio nazionale è 1 infermiere ogni 12 pazienti.

Ne ha parlato l’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, con la giornalista Livia Ronca ai microfoni di Tele Lombardia. Per contattare gli avvocati di A.L. scrivere a info@alassistenzalegale.it

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