IInvestita sulle strisce pedonali: la storia di Wang Mengjiao Wang Mengjiao, studentessa cinese laureata in belle arti in Cina, ottiene una borsa di studio in progettazione artistica a Roma. Realizza così il sogno di trasferirsi nella città conosciuta a livello internazionale come la culla dell’arte classica. Ma non solo per questo è celebre la capitale, anche i disordini nella viabilità danno il loro contributo a far parlare di Roma nel mondo. Città eterna famosa per il Colosseo, ma anche per il gran caos, il forte traffico e i conseguenti incidenti.
Investita sulle strisce pedonali: l’incidente
Giunta a Roma per proseguire il suo percorso di studi, la giovane cinese trascorre le sue giornate tra lezioni all’università e gruppi di sostegno scolastico che frequenta regolarmente con i suoi compagni di corso per far fronte alla mole di studio che la sua specializzazione comporta. Al ritorno di una di queste serate di studio, la notte del primo ottobre 2011, la venticinquenne si trova al momento sbagliato nel posto sbagliato: sta infatti tornando a casa a piedi e nel passaggio pedonale che attraversa viene tragicamente investita da un’auto. I soccorsi tempestivi le permettono di aver salva la vita, ma le conseguenze fisiche sono delle peggiori. L’ambulanza giunta sul posto la trasporta d’urgenza al policlinico di Tor Vergata.
Investita sulle strisce pedonali: l’esito dell’incidente
Durante la notte viene sottoposta a numerosi interventi che le permettono di non compromettere le funzioni vitali, i medici tuttavia non riescono a evitare il tragico epilogo. A venticinque anni , allo sbocciare di una promettente carriera, la giovane studentessa si ritrova in carrozzella, cristallizzata dalla tetra paresi. Per i suoi familiari e conoscenti ha inizio da quella notte una peregrinazione tra ospedali, cliniche. E nasce la volontà di ottenere un risarcimento danni che dia giustizia alla povera Wang.
Investita sulle strisce pedonali: Il risarcimento danni
La giovane, tetraplegica dopo il terribile scontro con il parabrezza della vettura e lo sbalzo sull’asfalto, oggi è costretta sulla sedia a rotelle e riesce a muovere solo i muscoli sopra il torace. Le terapie che sostiene hanno un costo elevato e nel primo periodo sono state molto difficili da pagare. Questo perché la compagnia assicurativa del giovane romano alla guida dell’auto che ha investito la ragazza, ha protratto in un primo momento qualsiasi trattativa per il risarcimento. Infatti, solo dopo l’intervento di un gruppo di legali la situazione ha cominciato a smuoversi. Un procedimento in via stragiudiziale ha permesso alla studentessa e alla sua famiglia di ottenere un risarcimento danni pari a 2 milioni e mezzo di euro. Un cifra sostanziosa, ma che difficilmente ripagherà la giovane dal tragico destino che le è piombato addosso quella notte.
Investita sulle strisce pedonali: l’epilogo della storia
Eppure non sembra che i sogni della giovane cinese siano compromessi. Wang è infatti decisa a continuare ad inseguire i suoi obiettivi e diventare una restauratrice di successo, anche grazie all’aiuto di chi l’ha sostenuta nei momenti di maggior difficoltà e nella vita nuova che la sedia a rotelle implica: “per questo ringrazio la mia famiglia, in particolar modo mia mamma e mio zio – dice Wang Mengjiao – che dal giorno dell’incidente non si sono mai più staccati da me. Grazie di cuore anche a tutto il personale dell’Unità Spinale del CTO Alesini della Garbatella e alla Chiesa Cristiana Evangelica cinese di Roma est.”
Dott. Claudio Bonato
AL Assistenza Legale
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