I rischi nei quali si incorre contraendo un’infezione in ospedale sono molteplici e spesso possono portare danni permanenti alla salute dei pazienti. Inoltre le conseguenze delle infezioni potrebbero manifestarsi anche in seguito alle dimissioni dall’ospedale. Questo a causa dei tempi di incubazione dei batteri.
Infezione in ospedale e risarcimento danni, cosa fare?
Se ci si dovesse trovare nella sfortunata situazione di aver contratto un virus in ospedale, il primo passo che si deve fare per far valere i propri diritti è quello di raccogliere tutta la documentazione medica possibile sul proprio caso.
Partendo dai documenti relativi alle patologie per le quali si era stati ricoverati o per le quali ci si era recati in ospedale, continuando con tutte le cartelle mediche prodotte durante le degenze. Ma non solo, sarà infatti utile raccogliere anche tutti gli scontrini o le fatture delle spese per le cure sostenute. Sia per i medicinali, che per eventuali riabilitazioni o terapie sostenute, anche psicologiche. Oltre a ogni tipo di spesa effettuata per ulteriori visite mediche, anche in altre strutture sia pubbliche che private.
Con tutto questo materiale sarà poi utile rivolgersi a un avvocato. Quest’ultimo, con l’aiuto di un medico legale al quale sarà affidata una perizia, potrà far valere i nostri diritti in sede civile chiedendo un risarcimento danni all’ospedale per quanto patito. Sarà quindi la struttura sanitaria a dover, in caso, dimostrare di aver fatto tutto quanto era possibile per evitare l’insorgere dell’infezione.
Infezione in ospedale e risarcimento danni, quali danni si possono chiedere?
Nell’indennizzo previsto per le vittime di casi di infezione in ospedale, si potranno conteggiare le seguenti voci risarcitorie. Innanzitutto si partirà dal risarcimento dei danni all’integrità psico-fisica del paziente, qui si dovrà inoltre tenere conto del possibile danno futuro dovuto all’infezione. Si conteranno anche eventuali periodi di invalidità, anche se solo parziale. Ma anche le possibili sofferenze morali per l’accaduto. Senza dimenticare il risarcimento per un eventuale mancato guadagno, cioè un indennizzo che preveda il risarcimento dell’impossibilità di lavorare o di migliorare la propria situazione finanziaria a causa delle cure e della malattia.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato