I blog aggregatori di notizie e la questione dei diritti d’autore

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I blog aggregatori di notizie

     I blog aggregatori di notizie sono esposti, più di ogni altro sito web, a contestazioni di violazione dei diritti d’autore. Non è difficile tuttavia replicare e difendersi.

Vi abbiamo già parlato dell’abuso che a volte si fa dell’espressione “utilizzazioni libere” a proposito delle immagini tratte da Internet per corredare post e articoli, e vi abbiamo spiegato i rischi di violazione dei diritti d’autore e le precauzioni da prendere prima di ogni pubblicazione [1].

Ora, tra le molte domande che arrivano in Redazione, vogliamo rispondere a quella riguardante i blog come aggregatori di notizie: quali sono i rischi di violare i diritti d’autore delle opere richiamate o in parte riprodotte?

Dobbiamo subito chiarire, riservandoci una disamina più completa delle utilizzazioni libere in un prossimo articolo, che l’eterno conflitto tra l’interesse individuale dell’autore allo sfruttamento economico della propria opera e quello generale all’informazione e alla conoscenza, trova nel diritto vivente delle Corti soluzioni diverse in dipendenza dei contesti sempre diversi dati dall’incessante e inarrestabile evoluzione dell’editoria digitale.

Ma già è indubitabile, nell’attuale società dell’informazione, che le riviste giuridiche online debbano poter contare sui contributi di opere già pubblicate, e richiamate per riassunto o per riproduzione di brani e parti, senza essere esposte a rivendicazioni di diritto d’autore  da parte di riviste concorrenti o da parte degli stessi autori. Questo per l’interesse pubblico alla conoscenza oltre che per necessità redazionali di tipo letterario o  scientifico o giuridico.

E’ noto pressoché a tutti, giuristi e giornalisti, l’art. 70 della legge sul diritto d’autore, che prevede la possibilità, in pratica, di riprodurre in giornali o riviste, sempre che se ne indichi la fonte, brani o parti di opere protette, e anche articoli di attualità apparsi sulla stampa, purché la riproduzione non sia (stata) espressamente vietata e a condizione che l’opera citante non sia in concorrenza con i diritti di utilizzazione dell’opera citata.

Tale previsione del nostro ordinamento è coerente con lo scopo della normativa comunitaria – in particolare della direttiva 2001/29/CE sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione – di promuovere l’apprendimento e la cultura proteggendo sì le opere ma autorizzando, al tempo stesso, alcune eccezioni nell’interesse del pubblico a fini educativi e di insegnamento.

Ne consegue, venendo alla domanda in questione, che un blog come aggregatore di notizie può violare o no il diritto d’autore (o il copyright di diritto anglosassone) a seconda di come venga utilizzato e di quanto in esso riportato. La finalità illustrativa di cui all’articolo richiamato dovrebbe essere una specificazione della prescrizione sullo scopo di insegnamento, limitando l’ambito di applicabilità della norma a quelle ipotesi in cui l’utilizzazione sia funzionale a esporre, “illustrare” appunto, a fini didattici, il pensiero dell’autore dell’opera richiamata.

Il tenore letterale della norma sembra non lasciare dubbi sulla possibilità di riprodurre solamente “brani o parti di opere” o al massimo di scrivere citazioni riassuntive dell’intera opera, essendo il “riassunto” una forma di citazione data da un’elaborazione per sintesi dell’opera originaria.

Troviamo tuttavia in dottrina chi sostiene, valorizzando il requisito dell’assenza di concorrenza dell’opera citante con i diritti di utilizzazione dell’opera citata, la possibilità anche di citazioni integrali dell’opera dell’ingegno quando non si pongano in concorrenza con i diritti di utilizzazione dell’opera, altrimenti rimarrebbero escluse da ogni possibilità di citazione fatta solo per finalità di pubblico interesse (critica, insegnamento e discussione) tutte le opere letterarie brevi e tutte le opere delle arti figurative [2].

Lo scopo di insegnamento e di ricerca scientifica rafforzerebbe tale interpretazione estensiva della norma nell’attuale “società dell’informazione” basata sulla condivisione del sapere in tutti i campi grazie ad Internet.

avv. Giovanni Bonomo – ALP

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[1] http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/avvocatoAffari/mercatiImpresa/2017-05-22/prelevare-immagini-internet-corredare-articoli-o-post-attenti-diritti-d-autore-quali-sono-vere-utilizzazioni-libere-144355.php

[2] R. VALENTI, nota a T. Milano 10. 2.2000, in AIDA 00, 886; M. FAZZINI, op. cit., 104; G. BONOMO, Note in tema di utilizzazioni libere ex art. 70 l.d.a., in Il Mondo Giudiziario, 25/2001, 286, in cui viene richiamato l’orientamento giurisprudenziale, che sottolinea l’elemento della parzialità della riproduzione, e quello dottrinario, che dà rilevanza invece all’elemento finalistico (di critica, discussione o insegnamento) della disposizione.

 

I blog aggregatori di notizie e la questione dei diritti d’autore,
articolo di Giovanni Bonomo

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