Farmaci per dimagrire pericolosi: la Food And Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha diffuso un comunicato in cui informa di aver richiesto alle ditte farmaceutiche produttrici di specialità contenenti fenilpropanolamina di sospenderne la produzione e la commercializzazione.
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Farmaci per dimagrire pericolosi: il rischio di ictus
I farmaci contenenti questo principio attivo sono molto diffusi e usati principalmente per curare i sintomi influenzali e forme di raffreddamento, ma negli Stati Uniti si trovavano (prima dell’ultima decisione della FDA) anche composizioni farmaceutiche, che promettevano di far perdere facilmente peso, a base della tanto temuta fenilpropanolamina. Temuta perché, tra gli effetti collaterali valutati da test scientifici, è stata registrata la presenza seppur minima di alcuni casi di ictus, e il gioco, per le industrie farmaceutiche, non vale la candela.
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Farmaci per dimagrire pericolosi: la fenilpropanolamina
Soprattutto nel momento in cui un farmaco di questo tipo si diffonde all’interno di una società che fa della bellezza e della cura del corpo un mantra da raggiungere senza fatica e possibilmente in tempo record.
Una delle molteplici caratteristiche della fenilpropanolamina, usata come stimolante e decongestionante, è anche il suo alto potere anoressizzante.
Ma le parole di Ippocrate parlano chiaro “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo” e questo dovrebbero tenere a mente tutti quelli che intraprendono il percorso di una sana e bilanciata dieta che riequilibri peso e forma, benessere fisico e psichico del proprio corpo.
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Farmaci per dimagrire pericolosi: la situazione negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti la maggior parte dei pazienti che hanno assunto fenilpropanolamina sono donne spinte dal desiderio di apparire in forma in breve tempo e senza faticare troppo, dal momento che il principio attivo azzera il senso di fame, aumenta il senso di sazietà e consente così di introdurre meno cibo nel corpo.
La sua diffusione per questo fine è stata a lungo nascosta, ma al contempo capillare.
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Farmaci per dimagrire pericolosi: la situazione in Italia
In Italia la fenilpropanolamina è stata tolta dal mercato nel 2000, ciononostante rimane reperibile in farmacia sotto forma di capsule galeniche, ossia composte dal farmacista preparatore su indicazione di un medico che determina la quantità di principio attivo in percentuale e ne prescrive il dosaggio per ciascun paziente.
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Farmaci per dimagrire pericolosi: le preparazioni galeniche
Il principio attivo in questione ha quindi una doppia vita per la legislazione italiana: da un lato il suo commercio sarebbe vietato, dall’altro invece lo si può acquistare in forma galenica.
Questa condizione ambivalente avrebbe però messo a repentaglio la vita di numerosi pazienti alla ricerca del “peso ideale in un battibaleno”.
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Farmaci per dimagrire pericolosi: il caso di un paziente che aveva assunto fendimetrazina
La lente d’ingrandimento sul ciclone anoressizzanti in Italia è stata posta da un padre che lotta affinché la tragedia che ha colpito la sua famiglia non sia vana. Dalle cronache di quest’ultimo periodo ne citiamo la storia: M.M. sta affrontando un processo affinché la storia della morte del figlio non finisca nel dimenticatoio e abbia giustizia così come tutte le vicende legate all’assunzione di preparati chimici dimagranti. Il figlio, infatti, si sottopose ad una cura a base di fendimetrazina, un farmaco usato (come la fenilpropanolamina) nella cura dell’obesità, e non più presente in Italia come specialità industriale dal 1999 (la fenilpropanolamina invece dal 2000) ma reperibile in farmacia come composto galenico. Il caso è finito in Tribunale, dove il magistrato non ha indagato ancora nessuno, ma M.M. e tutta la famiglia mirano a capire se ci siano state mancanze e leggerezze nella vendita di tale sostanza e quindi se è possibile accertare delle responsabilità.
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Farmaci per dimagrire pericolosi: due casi di pazienti che avevano assunto fenilpropanolamina
A questa vicenda, si aggiungano altri due casi di donne che avrebbero assunto fenilpropanolamina con conseguenze terribili: una quarantasettenne colpita da ictus e un’altra donna invece deceduta. Sono state aperte due inchieste, una per lesioni colpose e una per omicidio colposo.
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Farmaci per dimagrire pericolosi: le indagini in corso
Il procuratore aggiunto che si occupa del caso del signor M.M., ha anche citato i suddetti casi affermando che “La Food and Drug Administration ha evidenziato i rischi della fenilpropanolamina fin dal 1990, può procurare un’emorragia cerebrale (..) Per le statistiche è accaduto a ben 24 persone, mentre altre 8 sono decedute e 8 ancora sono state soggette a convulsioni.”
Secondo lo stesso procuratore “Il nostro compito è semplicemente accertare delle responsabilità. Lo stesso Ministero non è in grado di formulare la risposta secca che volevamo e ricorre alla formula incerta del ‘si ritiene’”.
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Farmaci per dimagrire pericolosi: il possibile risarcimento danni
Non resterà dunque che aspettare che la Giustizia faccia il suo corso, nella speranza che se venissero accertate delle responsabilità vi sia un giusto risarcimento danni alle persone coinvolte e si proceda a una normativa che tuteli maggiormente i pazienti italiani.
Dott. Claudio Bonato
AL Assistenza Legale
Farmaci per dimagrire pericolosi
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