Donne solo il 6% trova lavoro dopo maternità – intervista all’avv. Cominotto

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Donne solo il 6% trova lavoro dopo maternità.

INDICE

I dati

Dispersione del capitale umano

Lavoro e maternità in Italia

Eliminazioni degli stereotipi e promozione dell’inclusività

I dati

Secondo i dati dell’Istat (Istituto Nazionale di Statistica), nel terzo trimestre del 2021, il tasso di occupazione femminile in Italia è stato del 50,7%, mentre il tasso di occupazione maschile è stato del 62,2%. Tuttavia, è vero che le donne che diventano madri possono affrontare difficoltà nel rientrare nel mondo del lavoro.

Secondo uno studio del 2019 condotto dall’Osservatorio Moms@Work, solo il 56% delle donne che hanno un figlio in Italia torna a lavorare, e solo il 15% di loro lo fa a tempo pieno.

Donne solo il 6% trova lavoro dopo maternità

Dispersione del capitale umano

Secondo i dati emersi da un’indagine Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) nel “Rapporto plus 2022. Comprendere la complessità del lavoro“, presentato in occasione della scorsa Giornata internazionale della donna, emerge che per una donna su cinque il diventare madre è la causa della sua uscita dal mondo del lavoro.

Un dato preoccupante che evidenzia la mancanza di sostegno e valorizzazione dell’occupazione femminile in Italia. In un paese che già soffre di una “fuga di cervelli” e di dispersioni del capitale umano, questa situazione rappresenta un ulteriore svantaggio per l’economia italiana.

Donne solo il 6% trova lavoro dopo maternità

Lavoro e maternità in Italia

Il presidente dell’Inapp, Sebastiano Fadda, ha osservato che la situazione è ancora più critica se si considera che l’Italia è l’ultimo paese in Europa per tasso di fecondità, e che nel 2022 si è registrato il minimo storico di nascite, con soli 400.000 nuovi nati.

La maternità, quindi, rappresenta ancora oggi una causa strutturale di caduta della partecipazione femminile nel mercato del lavoro.

Donne solo il 6% trova lavoro dopo maternità

Eliminazioni degli stereotipi e promozione dell’inclusività

È evidente che il sistema italiano deve fare di più per supportare le donne nel loro percorso professionale, in particolare nel periodo post-partum. Questo potrebbe includere politiche di sostegno alle famiglie, come l’accesso a servizi di assistenza all’infanzia e un maggior supporto finanziario per le madri che vogliono tornare al lavoro.

L’eliminazione di stereotipi di genere e la promozione di una cultura del lavoro più inclusiva potrebbero contribuire a creare un ambiente lavorativo più favorevole alle donne e alla loro partecipazione nel mondo del lavoro.

Parte dell’intervista dell’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, su Telelombardia condotta in studio e in diretta dalla giornalista Livia Ronca.

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