Diagnosi sbagliata e risarcimento danni, il danno psicologico:
Ricevere la notizia di avere un tumore è sempre uno shock. La vita cambia, si prospettano per il futuro mesi duri e dolorosi. Una diagnosi di tumore è in grado di fermare la vita e di provocare molta sofferenza. E questa sofferenza è risarcibile se la diagnosi è sbagliata. Quello che può essere risarcito è il danno psicologico che un paziente subisce.
Diagnosi sbagliata e risarcimento danni, i casi:
- Il caso più recente ha visto protagonista un uomo di Milano al quale è stata diagnosticato un adenocarcinoma quando si trattava di una neoplasia. Il paziente, nonostante avesse ricevuto la diagnosi corretta dopo un mese dalla prima, si è visto riconoscere ad aprile 2106 più di 6.000 euro di risarcimento danni per il mese passato nella convinzione di avere un tumore.
- E’ invece di autunno 2015 il caso della paziente palermitana alla quale era stato diagnosticato un tumore maligno ai reni e che era stata data come malata terminale. La donna era arrivata addirittura a scrivere il proprio testamento. In seguito sono arrivate le scuse del medico per l’errore nella sua diagnosi, ma il dolore per la donna era stato notevole e così lo è stato anche il risarcimento danni pari a 22.000 euro.
Diagnosi sbagliata e risarcimento danni, cosa fare?
Se si fosse vittime di una diagnosi sbagliata il primo consiglio è quello di recuperare tutta la documentazione medica sul proprio caso. Una volta entrati in possesso della documentazione si consiglia di rivolgersi a un avvocato il quale potrà far valere al meglio i diritti dell’interessato.
Diagnosi sbagliata e risarcimento danni è materia conosciuta dagli avvocati “AL Assistenza Legale”, questi ultimi vantano infatti forte esperienza sulla malasanità. Per consulenza legale contatta 800 031760, numero verde sempre attivo.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato
