Cos’è il Quiet Quitting – intervista all’avv. Cominotto

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Cos’è il Quiet Quitting? Un fenomeno globale arrivato anche in Italia.

Il termine quiet quitting continua ad essere al centro del dibattito in ambito professionale.

Ma cosa si intende per “quiet quitting”? Si può tradurre dall’inglese con “dimissioni silenziose”. Ma dietro le numerose interpretazioni dell’espressione, vi affonda in realtà un fenomeno noto: il senso di frustrazione correlato al lavoro.

Del senso di frustrazione se ne era già parlato durante la Great Resignation, ovvero quel periodo nel quale vi furono le dimissioni di massa verificatesi a partire dal 2021.

Una recente indagine dal titolo “State of the global workplace” pubblicata quest’anno dalla società di ricerche di mercato Gallup sostiene che meno del 20% dei dipendenti, in Europa, si sente coinvolto nelle proprie mansioni professionali.

Secondo i più recenti studi, le tendenze relative alle grandi dimissioni e al quiet quitting, senza dimenticare l’aumento dei livelli di burnout (termine con il quale si intende una condizione di stress cronico e persistente associato al contesto lavorativo), hanno posto una grande sfida alle aziende e ai propri manager.

Parte dell’intervista dell’avv. Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, su Giornale Radio, condotta in studio e in diretta dalla giornalista Vicky Mangone.

Per contattare gli avvocati di A.L. scrivere a info@alassistenzalegale.it

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