Cosa fare in caso di incidente stradale in bicicletta?

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INDICE – Cosa fare in caso di incidente stradale in bicicletta?

I dati

Come comportarsi in caso di incidente stradale in bicicletta

Sicurezza dei ciclisti e comportamento degli automobilisti: il Codice della Strada

Risarcimento danni per incidente stradale in bicicletta

Tempi di prescrizione, quanto tempo ho per chiedere un risarcimento?

Cosa fare in caso di incidente stradale in bicicletta?

I dati

Gli incidenti in bicicletta rappresentano purtroppo una realtà sempre più presente sulle nostre strade. Secondo i dati ACI-ISTAT del 2021, l’Italia ha registrato una media giornaliera di 561 feriti e 7,9 vittime in incidenti stradali, con un costo sociale di 16,4 miliardi di euro, pari allo 0,9% del PIL nazionale. Nel 2021, quasi il 10% degli incidenti stradali ha coinvolto i ciclisti, con 220 morti. Nel primo semestre del 2022, il numero di incidenti stradali con lesioni a persone è aumentato del 24,7%, raggiungendo quota 81.437.

Tra le principali cause di questi incidenti figurano la velocità, la distrazione e il mancato rispetto delle regole stradali da parte dei conducenti degli autoveicoli. Una situazione allarmante che deve far riflettere sulle misure da adottare per garantire la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane.

Cosa fare in caso di incidente stradale in bicicletta?

Come comportarsi in caso di incidente stradale in bicicletta

In caso di incidente in bicicletta, è importante conoscere i passi da seguire per tutelarsi legalmente e prevenire eventuali ripercussioni. Tra questi, rientrano la raccolta di informazioni sull’incidente, il contatto con le autorità competenti e l’eventuale richiesta di un risarcimento dei danni subiti.

Partiamo però dal presupposto che, in ogni caso, la prevenzione rimane il miglior modo per evitare gli incidenti stradali in bicicletta. Alcune delle azioni che possono contribuire a ridurre il numero di incidenti in bicicletta sulle nostre strade sono sicuramente l’adozione di comportamenti virtuosi da parte dei ciclisti e degli automobilisti e la creazione di piste ciclabili sicure e ben segnalate.

Nonostante queste precauzioni preventive, si può essere vittima di un incidente stradale con la bicicletta. Per questo è importante sapere quali sono i propri diritti e seguire alcuni passi fondamentali per tutelarsi al meglio sia a livello di sicurezza che legale.

Ecco i nostri consigli su come agire in caso si fosse protagonisti di un incidente stradale in bicicletta.

1. Verificare le condizioni fisiche delle persone coinvolte. La salute delle persone coinvolte nell’incidente è la priorità assoluta. Verificare quindi le condizioni di tutti i partecipanti senza però mettere a repentaglio la propria.

2. Contattare le autorità competenti. In caso di incidente è importante contattare le forze dell’ordine e richiedere l’intervento di un’ambulanza, se necessario.

3. Raccogliere informazioni. Raccogliere tutte le informazioni utili sull’incidente, come il luogo e l’ora dell’accaduto, la targa dei veicoli coinvolti, i nomi e i contatti dei testimoni presenti e la versione dei fatti dei testimoni. Se possibile, scattare delle foto del luogo dell’incidente e dei danni subiti.

4. Contattare un avvocato. Un professionista del settore ti aiuterà a tutelare i tuoi diritti, a valutare l’entità del danno subito e a richiedere il risarcimento dei danni subiti. Inoltre ti consentirà di avere una visita medico legale. Se hai subito lesioni dovute all’incidente, è importante rivolgersi a un medico legale per valutare la gravità delle ferite subite e per stabilire la prognosi. Questo passo è fondamentale anche dal punto di vista legale, in quanto ti consente di documentare le conseguenze dell’incidente.

5. Presentare denuncia all’assicurazione. Se sei stato coinvolto in un incidente in bicicletta, è importante che si presenti una denuncia all’assicurazione entro i termini previsti dalla legge. In questo modo, potrai richiedere il risarcimento dei danni subiti, per svolgere questa operazione è consigliabile farsi affiancare da un legale di fiducia.

Sicurezza dei ciclisti e comportamento degli automobilisti: il Codice della Strada

Il ciclismo rappresenta una pratica sportiva sempre più diffusa, ma anche un mezzo di trasporto sempre più utilizzato per spostarsi nelle città e non solo. Tuttavia, la sicurezza dei ciclisti è spesso messa in pericolo da comportamenti scorretti degli automobilisti. Ma anche da un mancato rispetto delle regole da parte dei ciclisti stessi.

A regolamentare il comportamento dei ciclisti sulle strade è il Codice della Strada e più nello specifico l’articolo 182. I ciclisti sono infatti tenuti a rispettare regole precise nella circolazione stradale. Tra le principali regole, che si trovano all’interno del suddetto articolo, si vede che il ciclista deve procedere sempre in fila indiana al di fuori dei centri abitati, mentre nei centri abitati non può affiancarsi in numero superiore a due, evitando così di occupare l’intera corsia, fanno eccezione i casi di minori di 10 anni accompagnati da un adulto.

Riportiamo per completezza il testo esatto del punto 1 dell’art. 182 del Codice della Strada:

I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.

Inoltre, il ciclista non può intralciare la circolazione degli altri veicoli o dei pedoni e non può trasportare altre persone sulla bicicletta, ad eccezione dei bambini fino a otto anni.

Riportiamo per completezza il testo esatto del punto 5 dell’art. 182 del Codice della Strada:

E’ vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. E’ consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di eta’, opportunamente assicurato con le attrezzature, di cui all’articolo 68, comma 5.

Altre regole importanti da rispettare includono l’utilizzo di dispositivi di protezione come il casco e la segnalazione delle svolte con il braccio. Inoltre, il ciclista deve evitare di trainare o essere trainato da altri veicoli o piccoli rimorchi e di circolare sui marciapiedi o in zone pedonali. In caso di attraversamento delle strisce pedonali, il ciclista deve scendere dalla bicicletta e spingerla a mano.

Rispettare queste regole e adottare alcune precauzioni, come l’utilizzo del casco, la manutenzione periodica della bicicletta e l’evitare di parlare al cellulare o ascoltare musica ad alto volume, è fondamentale per evitare incidenti stradali.

In caso di incidente, il ciclista che non ha rispettato il Codice della Strada potrebbe essere ritenuto corresponsabile (il cosiddetto concorso di colpa) e quindi potrebbe vedere il risarcimento dei danni subiti diminuito o addirittura negato.

Questo lo si evince da quanto afferma testualmente l’art. 2054 del Codice Civile:

“Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno [c.c. 2947].

Nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli [c.c. 2055].”

Al contrario, se il ciclista coinvolto in un incidente stradale dimostra di aver rispettato le norme del Codice della Strada e che l’incidente è stato provocato da un errore dell’automobilista, si potrà chiedere un risarcimento per tutti i danni subiti.

Risarcimento danni per incidente stradale in bicicletta

In caso di incidente stradale in bicicletta, il ciclista vittima del sinistro ha diritto a un risarcimento dei danni subiti, purché, come già detto, non abbia commesso violazioni del Codice della Strada. Il risarcimento può riguardare sia i danni materiali (come la riparazione o la sostituzione della bicicletta) che i danni fisici (come le spese mediche e il risarcimento per il danno biologico).

Questo ultimo tipo di danni sono purtroppo quelli più frequenti nei casi di incidenti che coinvolgono dei ciclisti e, come abbiamo visto dai dati all’inizio dell’articolo, possono comportare gravi lesioni agli interessati e purtroppo sempre più spesso anche il decesso di questi ultimi.

Cosa fare in caso di incidente stradale in bicicletta?

I nostri consigli su cosa sia meglio fare per far valere al meglio i propri diritti al fine di ottenere un congruo risarcimento danni sono di:

  • Raccogliere, dove possibile, tutte le informazioni sui veicoli e sui relativi conducenti,
  • Coinvolgere subito le forze dell’ordine al fine di poter ottenere un verbale che attesti quanto accaduto nell’incidente stradale,
  • Raccogliere testimonianze dai presenti e le relative generalità, così da poter avere prova dell’accaduto,
  • In caso si fossero subite delle lesioni è fondamentale coinvolgere i soccorsi sanitari e ottenere un certificato che provi il tipo e la gravità delle lesioni subite.

Nel malaugurato caso in cui il responsabile di un incidente dovesse scappare, il ciclista vittima del sinistro potrà comunque far valere i propri diritti grazie al Fondo di Garanzia per le vittime della strada, questo strumento di tutela potrà essere utilizzato anche in caso il responsabile dell’incidente non sia in possesso di una copertura assicurativa valida al momento del sinistro. Per approfondire questa tematica vi rimandiamo a questo articolo.  

È importante sottolineare che, come già specificato, in caso di incidente il ciclista potrebbe essere ritenuto corresponsabile (il cosiddetto concorso di colpa) e, quindi, potrebbe ricevere solo una parziale indennità per i danni subiti. Tuttavia, se il ciclista dimostra di aver rispettato le norme del Codice della Strada e che l’incidente è stato provocato da un errore dell’automobilista, potrà chiedere un risarcimento pieno.

Tempi di prescrizione, quanto tempo ho per chiedere un risarcimento?

Le tempistiche di prescrizione, cioè il tempo che la vittima di un incidente ha per far valere i propri diritti al fine di ottenere un congruo risarcimento dei danni causati da un incidente stradale, sono regolate dall’articolo 2947 del Codice Civile italiano.

Questo articolo prevede che le tempistiche per far valere i propri diritti siano di 2 anni dalla data dell’incidente stradale. Va però specificato che lo stesso articolo prevede testualmente che:

“… se il fatto è considerato dalla legge come reato e per il reato è stabilita una prescrizione più lunga, questa si applica anche all’azione civile.”

Nel caso di un sinistro che coinvolge una bicicletta, purtroppo le probabilità che le responsabilità siano anche penali e non solo civili sono alte. Per questo i tempi di prescrizione potrebbero essere superiori ai due anni previsti dal Codice Civile. Questo significa che se in un incidente stradale si dovessero riscontrare delle responsabilità penali, allora i termini di prescrizione per la richiesta di risarcimento danni non saranno più di due anni come da art 2947 del CC, ma vi saranno invece i termini di prescrizione previsti dal Codice Penale. Questi ultimi varieranno a seconda della gravità del reato e dai casi specifici.

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