Consenso informato e risarcimento danni

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Consenso informato e risarcimento danni: quando si ha diritto al risarcimento e come ottenerlo. Ecco cosa prevede la legge.Quando si parla di consenso informato e risarcimento danni, si deve tenere ben presente che la legge prevede che il consenso informato sia obbligatorio prima di qualsiasi trattamento medico sanitario e che l’omissione dello stesso è sufficiente a dare il diritto al paziente di chiedere un risarcimento danni. Questo diritto al risarcimento danni avviene anche se l’intervento chirurgico o il trattamento medico è andato a buon fine. Questo perché la mancata trasparenza nei confronti del malato è di per se stessa un illecito, in quanto l’omessa informazione da parte dei sanitari lede il diritto all’autodeterminazione del paziente.

 

 

Consenso informato e risarcimento danni, la sentenza

 

Ad affermare quanto detto sopra è una recente sentenza della Cassazione, la n. 10414/2016 della terza sezione civile. Questa sentenza è stata molto chiara a riguardo, spiegando che ogniqualvolta non venisse presentato al paziente il modulo per il consenso informato, sia il medico che la struttura sanitaria, dovranno essere condannati al risarcimento del danno. Questo sia che vi sia stato un danno alla salute del malato o meno. Quindi anche se la patologia del paziente sarà correttamente guarita, egli avrà diritto a ottenere un risarcimento danni, in quanto esiste comunque una lesione subita, infatti è stato leso il diritto del malato a essere informato su quale sarà la terapia con la quale verrà curato.

 

Consenso informato, cos’è?

 

Si tratta di una autorizzazione che il paziente, prima di una operazione chirurgica o di un qualsiasi trattamento medico, redige ai sanitari e all’ospedale dove è in cura. Ma questa autorizzazione non si estingue in una semplice prassi burocratica nella quale il malato firma un modulo precompilato, infatti il medico interessato ha l’obbligo di informare il paziente, in modo chiaro e comprensibile, del tipo di interventi che si andranno a effettuare e ogni possibile rischio derivante dagli stessi. In buona sostanza, il paziente ha il diritto di essere informato su tutto quello che ha a che vedere con la propria salute e la sua malattia, in modo che possa scegliere, in modo consapevole, se sottoporsi o meno a una determinata terapia.

 

 

Consenso informato e risarcimento danni, cosa fare?

 

La prima cosa da tenere a mente quando si pensa di essere stati vittime di un caso di malasanità è che:

  • Solo un medico può affermare se vi sia stato un errore da parte di un sanitario o dell’ospedale.

Quindi il primo consiglio è quello di rivolgersi a un avvocato affinchè quest’ultimo, con la collaborazione di un medico legale, possa capire se vi siano gli estremi per un caso di malasanità o meno. Ma per fare questo è necessario entrare in possesso di tutta la documentazione necessaria sul proprio caso, è quindi fondamentale:

  • Richiedere tutte le cartelle cliniche sul proprio caso.

Se si pensa di essere stati vittime di un caso di malasanità, il consiglio è quello di non lasciar passare troppo tempo e di rivolgersi a un legale così che i propri diritti vengano tutelati al meglio fin da subito.

 

AL Assistenza Legale

Dott. Claudio Bonato

www.alassistenzalegale.it

 

Consenso informato e risarcimento danni

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