Quando le tanto attese vacanze estive vengono purtroppo compromesse da eventi imprevedibili e incontrollabili, il viaggiatore deve sapere come tutelarsi e far valere i propri diritti. L’avvocato Alessandro Minin, responsabile del dipartimento di responsabilità civile di A.L. Assistenza Legale, è stato intervistato da FanPage.it per comprendere meglio il concetto di “forza maggiore” nel campo del turismo. – Tutelare i propri diritti in caso di forza maggiore.
Cos’è la forza maggiore?
Secondo l’avvocato, la forza maggiore è un principio fondamentale del diritto contrattuale. Tale principio “esonera il debitore di una prestazione dalle responsabilità in caso di inadempimento dovuto a circostanze imprevedibili ed esterne al suo controllo che rendano impossibile la prestazione”.
Nel settore turistico, questa nozione assume particolare rilevanza. E’ disciplinata dal Codice del Turismo. Inoltre, viene regolamentata dalla normativa europea sui pacchetti turistici.
Quali sono gli eventi considerati forza maggiore?
Tra gli esempi di forza maggiore nel turismo rientrano le calamità naturali (terremoti, incendi), gli scioperi che bloccano i trasporti e costringono alla chiusura delle strutture ricettive. Si considerano anche le emergenze sanitarie (come la pandemia di COVID-19), gli eventi bellici e i disordini civili.
Tutte situazioni straordinarie e inevitabili che incidono significativamente sull’esecuzione del viaggio.
Quali diritti ha il viaggiatore?
In presenza di eventi di forza maggiore, il viaggiatore ha il diritto di recedere dal contratto senza penali. Ciò significa che potrà ottenere il rimborso totale di quanto già versato per il pacchetto turistico o il singolo servizio (volo, hotel, ecc.). L’avvocato Minin sottolinea l’importanza di conservare tutta la documentazione relativa alla prenotazione e alle comunicazioni con il tour operator o il fornitore del servizio. Questo faciliterà la richiesta di rimborso.
Tutelare i propri diritti in caso di forza maggiore
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