Strage in strada: il 24enne accusato rischia 15 anni di carcere

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Alex Baiocco, un giovane di 24 anni, è stato arrestato con l’accusa di strage e attentato alla sicurezza dei trasporti. L’arresto è avvenuto a seguito dell’azione compiuta dal giovane, che ha teso un cavo di metallo ad un’altezza di circa un metro e mezzo da un lato all’altro della carreggiata di viale Toscana a Milano.

Questa pericolosa azione ha messo a rischio la vita di ciclisti e motociclisti che transitavano lungo quella strada. Durante l’atto, Baiocco era accompagnato da due complici, i quali sono ancora ricercati. Secondo quanto dichiarato da Baiocco, avrebbe conosciuto i suoi complici attraverso i social media.

Per leggere l’intera intervista all’Avv. Cinzia Pani di A.L. Assistenza Legale – Arcore su Fanpage.it clicca qui.

Pericolo per l’incolumità di motociclisti e ciclisti: strage in strada

La condotta di Alex Baiocco e dei suoi due complici viene definita come assurda nel provvedimento del gip di Milano Domenico Santoro. Questa azione ha posto in pericolo l’incolumità, soprattutto di motociclisti e ciclisti, ancorando il cavo al corrimano della pensilina dell’autobus 91 e a un palo della segnaletica verticale in viale Toscana. Sebbene l’arresto del giovane sia stato convalidato e sia stata disposta la custodia cautelare per il reato di blocco stradale, il giudice ha ritenuto che tale condotta non costituisca il reato di strage. Secondo il giudice, il reato di strage implica atti volti a mettere in pericolo la pubblica incolumità con l’intenzione di uccidere, ma non è stato possibile dimostrare che la condotta in questione avesse tale intento. Lo stesso ragionamento si applica all’accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti.

Strage in strada: il 24enne accusato rischia 15 anni di carcere

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