Riccardo, la sua passione per le moto e la velocità.

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Riccardo, la sua passione per le moto e la velocità

Riccardo è sempre stato un appassionato di moto, e per la verità questa passione lo portava spesso ad essere spericolato.

Quella mattina presto a Torino le strade erano sgombere, e sembrava che potessero essere percorse a qualunque velocità.

Riccardo si trovava all’interno di una corsia preferenziale centrale, la strada era dritta e veloce e vi potevano circolare solo le macchine ed i mezzi autorizzati.

Riccardo superava velocemente (troppo velocemente) un cavalcavia, quando all’improvviso una macchina all’incrocio successivo che percorreva la sua stessa direzione di marcia nel controviale, svoltava per immettersi nella via perpendicolare.

Riccardo si trovava all’improvviso la strada tagliata dalla macchina, cercava di frenare ma non riusciva, saltava quindi sul cofano della macchina e veniva sbalzato a diversi metri dal punto dell’incidente.

I danni erano gravi, Riccardo era semicosciente e veniva immediatamente chiamata l’ambulanza.

Con la polizia, dopo l’incidente, sia Riccardo che il conducente della vettura avevano sostenuto di avere la luce del semaforo verde, il che era impossibile perché se Riccardo proseguiva dritto ed aveva la luce verde, il conducente che cercava di immettersi nella perpendicolare doveva avere il rosso.

Veniva successivamente cercato l’accordo con l’assicurazione che dava esito negativo e si ricorreva quindi al Tribunale competente.

Il consulente tecnico d’ufficio stabiliva:

un periodo di inabilità temporanea assoluta di 93 giorni, un periodo di inabilità temporanea relativa di 20 mesi, di cui 10 mesi al 75% e 10 mesi al 50%, un danno biologico pari al 36 – 38%, una riduzione della capacità lavorativa specifica nella misura del 50%, spese mediche per € 3650.

Sulla base delle valutazioni del consulente tecnico d’ufficio ne risultava pertanto un danno complessivo pari ad euro 362.631,15 il tutto oltre ad interessi successivi.

Prima della fine della causa veniva trovato un accordo con l’assicurazione e Claudio riusciva quindi ad ottenere il ristoro dei danni subiti.

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