Un video choc ha portato al licenziamento di una manager di Fincantieri. Nel filmato, la dirigente chiede ripetutamente al tassista di emettere una ricevuta gonfiata, ma lui si rifiuta categoricamente. Scopriamo i dettagli di questa vicenda e le possibili implicazioni legali. – Manager Fincantieri licenziata dopo aver chiesto fattura gonfiata a tassista.
Qui l’intervista in esclusiva con l’avvocato Cristiano Cominotto, presidente di A.L. Assistenza Legale, per Telelombardia.
Uno spiacevole episodio di cronaca aziendale ha portato al licenziamento di una manager di Fincantieri, la nota azienda cantieristica italiana. Tutto è partito da un video registrato dalla telecamera di un taxi a Roma, che ha immortalato la dirigente mentre chiedeva insistentemente al tassista di emettere una fattura gonfiata.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Domani, la scena si è svolta al termine di una corsa in taxi. Dalla registrazione si sente la manager chiedere al conducente: “Mi puoi fare la ricevuta? Ma me la puoi fare da 20?”. Il tassista, però, non ha accettato la richiesta e ha risposto in modo deciso: “No, gliela faccio dell’importo che mi ha pagato. E a lei, che le cambia?”.
Il video, arrivato in breve tempo ai vertici di Fincantieri, ha portato l’azienda ad aprire immediatamente un’indagine interna sulla vicenda.
Secondo quanto riportato, la dirigente sarebbe risultata irraggiungibile ai tentativi di contatto da parte del giornale. La diffusione del filmato avrebbe infine portato al suo licenziamento da parte di Fincantieri.
Sul piano legale, questa vicenda solleva diverse questioni rilevanti. La richiesta di una fattura gonfiata da parte della manager potrebbe infatti configurare il reato di truffa, dal momento che mirava ad ottenere un rimborso superiore all’importo effettivamente pagato. Il comportamento aggressivo e gli insulti rivolti al tassista potrebbero inoltre integrare gli estremi del reato di minacce o ingiurie.
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