Le più recenti e importanti sentenze sul sinistro stradale
– Cassazione civile, Sez. III, sentenza n° 14364 del 27/05/2019
La personalizzazione in aumento del danno non patrimoniale non costituisce mai un automatismo, ma richiede l’individuazione, da parte del giudice, di specifiche circostanze peculiari al caso concreto, che valgano a superare le conseguenze ordinarie già compensate dalla liquidazione forfettizzata tabellare.
Pertanto, le conseguenze dannose “comuni”, ossia quelle che qualunque danneggiato con la medesima invalidità patirebbe, non giustificano alcuna personalizzazione in aumento del risarcimento.
Le più recenti e importanti sentenze sul sinistro stradale
– Cassazione civile, sez. III, ordinanza n. 30516 del 22 novembre 2019
Secondo la Cassazione: «in tema di risarcimento del danno non patrimoniale, quando, all’esito del giudizio di primo grado, l’ammontare del danno alla persona sia stato determinato secondo il sistema “tabellare”, la sopravvenuta variazione nelle more del giudizio di appello delle tabelle utilizzate legittima il soggetto danneggiato a proporre impugnazione,
per ottenere la liquidazione di un maggiore importo risarcitorio, allorquando le nuove tabelle prevedano l’applicazione di differenti criteri di liquidazione o una rideterminazione del valore del “punto-base” in conseguenza di una ulteriore rilevazione statistica dei dati sull’ammontare dei risarcimenti liquidati negli uffici giudiziari».
Le più recenti e importanti sentenze sul sinistro stradale
– Corte di Cassazione, sez. civile, ordinanza n. 33770 del 19 dicembre 2019
Con tale ordinanza la Corte di Cassazione torna sull’argomento di quali tabelle applicare nella liquidazione dei danni conseguenti ad un sinistro stradale, affermando che «costituisce affermazione oramai costante di questa Corte quella che il giudice deve applicare la tabella elaborata dall’osservatorio presso il Tribunale di Milano vigente al momento della liquidazione,
pur non sussistendo un obbligo di riconvocazione qualora tra la data della Camera di consiglio e quello della pubblicazione della sentenza sia resa pubblica una nuova versione delle dette Tabelle».
Le più recenti e importanti sentenze sul sinistro stradale
– Corte di Cassazione, sez. civile, ordinanza n. 21764 del 28 agosto 2019
La Cassazione, con tale ordinanza, ribadisce un principio di diritto già affermato in materia di liquidazione del danno da mora o da ritardato adempimento, affermando che il ritardo nell’adempimento è fonte di un danno ulteriore e diverso rispetto a quello già subito dal danneggiato in via primaria, ravvisabile nell’impossibilità per quest’ultimo di disporre della somma dovutagli e di impiegarla in maniera proficua.
Detta dunque i criteri secondo i quali deve avvenire la liquidazione del danno da ritardato adempimento: non in via equitativa, come avviene di regola in assenza di parametri di liquidazione specifici, bensì sula base di criteri “omogenei”.
In particolare: acconto e credito da valutare alla data dell’illecito; detrazione acconto del credito; calcolo degli interessi compensativi individuando un saggio in via equitativa, da applicare sull’intero capitale, e rivalutato anno per anno per il periodo tra illecito e pagamento dell’acconto, e poi sulla somma residua dopo la detrazione dell’acconto rivalutata, per il periodo che va da quel pagamento fino alla liquidazione definitiva.