Il recente video su YouTube di Massimo Mazzucco, il più noto giornalista investigativo italiano, intitolato “Il Ministero della Verità”, con l’appello in difesa della libertà di espressione condiviso da molti scrittori, medici e imprenditori, ripropone la questione delle fake news, prodotto inevitabile del pluralismo informativo specie nell’attuale società dell’informazione globale. Vietarle sarebbe come attribuirsi il potere di stabilire a priori che cosa è vero e che cosa è falso, che solo il Ministero della Verità di un regime dittatoriale potrebbe fare. Tutti possono sbagliare, a volte anche gli organi e i media dell’informazione “ufficiale”. Si tratta quindi di saperle riconoscere. Il più noto social network del mondo propone dieci regole di base che è utile tenere a mente. Per questo ripropongo questo mio articolo dello scorso anno.