L’Istituto Piepoli ha presentato a Roma i risultati di un’indagine sui lavoratori italiani, commissionata dal Sindacato UGL in occasione della Festa dei Lavoratori del 1° Maggio 2024. Lo studio ha esaminato tre aspetti chiave: la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, la sicurezza nei luoghi di lavoro e l’adeguatezza delle retribuzioni. – Lavoro in Italia: lavoratori poco soddisfatti di salari e sicurezza
Uno degli elementi più preoccupanti emersi dalla ricerca è il basso livello di conoscenza dell’articolo 46 della Costituzione italiana, che riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende. Infatti, il 76% della popolazione italiana e il 62% dei lavoratori non hanno mai sentito nominare questo articolo. Eppure, una volta spiegato, il 75% della popolazione e il 77% dei lavoratori lo considera importante.
Ne ha parlato l’avv. Cristiano Cominotto intervistato dalla giornalista Livia Ronca su Telelombardia.
Un altro tema critico è la sicurezza sul lavoro. Secondo i dati presentati, in Italia ci sono in media 3 morti al giorno sul luogo di lavoro. Tuttavia, il 61% della popolazione e il 49% dei lavoratori non erano a conoscenza di queste statistiche drammatiche. Nonostante ciò, oltre il 50% dei lavoratori si dichiara molto preoccupato per la sicurezza sul lavoro.
Infine, la questione della retribuzione. Per più della metà dei lavoratori (58%), il proprio stipendio è percepito come inadeguato rispetto alla mansione e all’anzianità di servizio. Questa percentuale sale al 65% tra gli impiegati e al 75% tra gli operai.
Lavoro in Italia: lavoratori poco soddisfatti di salari e sicurezza
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