Il processo di digitalizzazione riguarda tutti noi, come si desume dal concetto di “cittadinanza digitale” (art. 1 della legge 124/2015 con le deleghe al governo sulla riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni), che comprende i diritti digitali, l’amministrazione digitale, i sistemi di identità digitale, i sistemi di accesso ai dati/documenti. Si trattava di modificare, con tale legge-delega, il Codice dell’amministrazione digitale per “…garantire ai cittadini e alle imprese, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il diritto di accedere a tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale, nonchè al fine di garantire la semplificazione nell’accesso ai servizi alla persona, riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici…” Il Codice dell’amministrazione digitale (CAD) è ora un testo unico che riunisce e organizza le norme riguardanti l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione nei rapporti con i cittadini e le imprese. Istituito con il d. lgs. 7 marzo 2005, n. 82, è stato successivamente modificato e integrato prima con il d. lgs. 22 agosto 2016 n. 179 e poi con il d. lgs. 13 dicembre 2017 n. 217 per promuovere e rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale. Oggi è ancora in via di modifica per il monitoraggio e le proposte dell’Agenzia per l’Italia digitale.
La dematerializzazione è il processo di trasformazione dei documenti analogici in documenti digitali (art. 23-ter, c. 3 CAD). Questo processo comprende quindi gli stessi documenti formati sia in modalità analogica sia digitale. Tuttavia le amministrazioni finiscono con il conservare i documenti nelle due versioni con ancora spreco di risorse documentali (archivi, pratiche e fascicoli duplicati) e di risorse organizzative, strumentali e finanziarie. Le Amministrazioni devono orientare, tramite i loro siti Web, i cittadini e le imprese ad operare in modalità nativamente digitale per ridurre, in tempi brevi, il ricorso all’analogico e rendere più diffuso l’utilizzo del digitale. In questo processo, ancora una volta, la semplificazione amministrativa è l’elemento cruciale per il passaggio dall’analogico al digitale. Ripropongo la mia videonota di quattro anni fa. Si tratta di un processo che, ance se lento, è inarrestabile.
Milano, 10. 7.2020 Avv. Giovanni Bonomo – A.L. Chief Innovation Officer