Incidente stradale con ciclista, donna investita sui navigli a Milano. Come ottenere un risarcimento?

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Un pezzo di una scarpa e i segni lasciati dai rilevamenti delle forze dell’ordine intervenute sul posto. Questi sono i pochi, ma chiari segni dell’incidente avvenuto nella sera di lunedì 11 settembre 2023 in via Ascanio Sforza. Un’automobile ha colpito una ciclista. L’auto è ora parcheggiata qualche metro più indietro, sotto il ponte che sovrasta il Naviglio Pavese. È stata spostata rispetto al punto dell’impatto iniziale. I finestrini sono ancora abbassati e le ruote si trovano sul marciapiedi, mentre il traffico è stato fermato. Si tratta di una Toyota grigio scura, coinvolta nell’incidente che ha avuto luogo intorno alle 17.30, quando ha investito una ciclista di 55 anni lungo il canale in direzione sud, verso viale Famagosta. La condizione della donna è estremamente grave.

Cosa è accaduto?

Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, l’auto e la ciclista stavano viaggiando nella stessa direzione, con la ciclista leggermente avanti rispetto all’auto. Nel tardo pomeriggio di lunedì, l’autista della Toyota, ha colpito la ciclista mentre stava pedalando sulla sua bicicletta gialla, che sembra non abbia subito danni evidenti a seguito dell’impatto. Anche l’auto non presenta danni evidenti. L’incidente è avvenuto poco dopo il ponte, e la ciclista è stata trascinata per alcuni metri. Tuttavia, l’esatta dinamica dello scontro rimane da chiarire e sarà stabilita attraverso l’analisi delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza nella zona. Non è escluso che la ciclista sia caduta da sola e successivamente sia stata investita o tamponata e caduta a terra. Le indagini della polizia locale sono in corso. La donna di 55 anni è stata portata in condizioni critiche all’ospedale Niguarda, dove è attualmente in coma a causa di un trauma cranico, con diverse ferite agli arti. Oltre alla polizia locale, sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno stabilizzato la ciclista sull’ambulanza al loro arrivo, e il servizio di emergenza 118, che ha trasportato la donna d’urgenza all’ospedale, dove è stata intubata.

La tragica vicenda di questa ciclista si aggiunge a una serie di incidenti mortali che hanno coinvolto ciclisti a Milano, nel 2023 infatti una lunga serie di incidenti mortali hanno colpito la comunità ciclistica di Milano. A partire dal 1° ottobre, a Milano, verrà vietata la circolazione in Area B ai mezzi pesanti che non sono dotati di sensori per l’angolo cieco, una misura finalizzata a migliorare la sicurezza stradale. L’incidente di lunedì rappresenta l’ennesimo tragico evento che sottolinea l’importanza della sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada, compresi i ciclisti.

Incidente stradale con ciclista, cosa prevede la legge per ottenere un risarcimento danni?

Nel caso si fosse vittima di un incidente stradale mentre si è in bicicletta, il ciclista coinvolto ha il diritto di richiedere un risarcimento dei danni subiti, a condizione che non abbia violato a sua volta il Codice della Strada. Tale risarcimento può riguardare sia danni materiali (come la riparazione o la sostituzione della bicicletta) sia danni fisici (come le spese mediche e il risarcimento per il danno biologico).

Purtroppo, nei casi di incidenti che coinvolgono ciclisti, i danni fisici risultano essere spesso di grave entità e possono comportare gravi lesioni o addirittura la morte.

Nuovo disegno di legge sulla sicurezza stradale: come proteggere i ciclisti dagli incidenti

Cosa bisogna fare in caso di incidente stradale in bicicletta?

Ecco alcuni consigli su come tutelare i propri diritti e ottenere un giusto risarcimento danni:

  1. Raccogliere tutte le informazioni possibili sui veicoli coinvolti e sui conducenti.
  2. Coinvolgere immediatamente le forze dell’ordine per ottenere un verbale dell’incidente stradale.
  3. Raccogliere testimonianze da parte dei presenti, inclusi i loro dati personali, per avere una prova dell’accaduto.
  4. Se si sono subite lesioni, è essenziale chiamare i soccorsi sanitari e ottenere un certificato medico che attesti la natura e la gravità delle lesioni.

Nel caso in cui il responsabile dell’incidente fugga dalla scena, il ciclista coinvolto potrà comunque far valere i suoi diritti grazie al Fondo di Garanzia per le vittime della strada. Questo strumento di tutela può essere utilizzato anche se il responsabile dell’incidente non aveva un’assicurazione valida al momento dell’incidente.

È importante sottolineare che, come già menzionato, in caso di incidente, il ciclista potrebbe essere considerato corresponsabile (concorso di colpa). Tuttavia, se il ciclista può dimostrare di aver rispettato tutte le norme del Codice della Strada e che l’incidente è stato causato da un errore dell’automobilista, potrà richiedere un pieno risarcimento.

Quanto tempo si ha a disposizione per richiedere un risarcimento?

Le tempistiche per richiedere un risarcimento dei danni causati da un incidente stradale in bicicletta sono regolate dall’articolo 2947 del Codice Civile italiano. Questo articolo stabilisce un periodo di prescrizione di 2 anni dalla data dell’incidente stradale. Tuttavia, è importante notare che se l’incidente è considerato un reato dalla legge e il reato ha una prescrizione più lunga, questa prescrizione più lunga si applicherà anche all’azione civile.

Nel caso di incidenti che coinvolgono biciclette, le responsabilità penali sono spesso individuate, oltre a quelle civili. Di conseguenza, i termini di prescrizione potrebbero superare i due anni previsti dal Codice Civile. Questo significa che se vengono riscontrate responsabilità penali in un incidente stradale, i termini di prescrizione per la richiesta di risarcimento danni saranno diversi e dipenderanno dalla gravità del reato e dalle circostanze specifiche del caso.

Se si desidera ulteriormente approfondire queste questioni legali, è consigliabile contattare un avvocato esperto in materia.

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