Avvocato per Whistleblowing
La lotta alla corruzione si potrebbe dotare di un nuovo strumento: il whistleblowing. Il suo significato letterale è “suonare nel fischietto”. Indica la pratica di denunciare atti di corruzione di cui si è testimoni nell’azienda dove si lavora. Questi tipi di denunce sono numerosi nella cultura anglosassone dove infatti esistono delle leggi specifiche a tutela di chi decide di denunciare.
Negli Stati Uniti per esempio, esistono già da tempo delle leggi a tutela di chi volesse denunciare degli atti di corruzione o illeciti, verificatisi all’interno dell’azienda nella quale lavora. I testimoni di corruzione, grazie a queste norme saranno sicuri che i propri diritti saranno tutelati.
Non potranno infatti perdere il posto di lavoro, non dovranno sostenere spese legali. Inoltre se la denuncia dovesse essere verificata come veritiera il lavoratore avrà anche diritto a un sostanzioso premio monetario.
Ma come si muove il nostro Paese?
Per ora in Italia esistono alcune norme a tutela di chi denuncia atti di corruzione, ma non esiste ancora una disciplina unitaria in merito. Al Senato è ferma una legge, ma sembrerebbe priva di tutele sicure per chi volesse denunciare. Inoltre, all’interno di essa, non si fa alcuna menzione a premi per i lavoratori che denunciano. Si capisce come solo grazie a forti incentivi e a tutele certe un lavoratore si sentirà spronato a denunciare. Il rischio al quale si va incontro è che questa legge, anche una volta passata, risulti poco efficace per combattere la corruzione.
Il modello USA, già da anni rodato, ha dato ottimi risultati nella lotta alla corruzione, penso che esso possa essere un ottimo esempio al quale rifarsi anche per l’Italia.
La speranza è quindi che si possa a breve legiferare con le migliori modifiche al fine di poter portare una norma efficace ed efficiente che permetta al whistleblowing di diventare un utile strumento per la lotta alla corruzione.
AL Assistenza Legale
Dott. Claudio Bonato