L’auto aziendale è uno dei fringe benefit più ambiti e utilizzati dai dirigenti. Quando l’auto viene assegnata per un uso promiscuo, ossia sia per scopi lavorativi e personali, si generano importanti implicazioni fiscali che coinvolgono direttamente il dirigente e l’azienda. Il calcolo del fringe benefit per l’uso promiscuo avviene sulla base delle tabelle ACI, pubblicate annualmente entro il 31 dicembre, e il valore di questo benefit viene addebitato in busta paga, impattando sulla retribuzione imponibile. La corretta gestione di questo addebito non solo richiede attenzione alle normative fiscali, ma può anche offrire opportunità per ottimizzare la fiscalità personale.
Auto ad Uso Promiscuo vs. Auto ad Uso Esclusivo Aziendale
Nella gestione delle auto aziendali, è importante distinguere tra due categorie:
- Auto ad uso promiscuo: assegnate ai dirigenti per essere utilizzate sia per scopi aziendali che personali, come spostamenti privati e familiari e in orari extra lavorativi. In questo caso, l’auto aziendale è un vero e proprio fringe benefit, pertanto l’uso promiscuo del veicolo viene imputato in busta paga.
- Auto ad uso esclusivo aziendale: riservate esclusivamente per lo svolgimento dell’attività lavorativa, senza possibilità di utilizzo personale. In questo caso, non vi è alcun addebito in busta paga, poiché il veicolo non costituisce un beneficio personale diretto. Tuttavia, le spese operative sono interamente sostenute dall’azienda.
Generalmente, l’auto ad uso esclusivo aziendale viene assegnata a soggetti che devono effettuare spostamenti per svolgere la propria mansione, il classico esempio sono i tecnici. Diversamente, ai dirigenti vengono assegnate principalmente auto ad uso promiscuo. Questa modalità di assegnazione dell’auto permette ai dirigente di beneficiare di un veicolo senza dover sostenere i costi associati all’acquisto, alla manutenzione e all’assicurazione, sebbene ciò comporti una certa incidenza fiscale.
Addebito del Fringe Benefit in Busta Paga: Modelli e Vantaggi per i Dirigenti
L’addebito del fringe benefit per l’auto aziendale può essere gestito secondo diverse modalità, e la scelta del modello adottato può influire notevolmente sul carico fiscale che il dirigente dovrà sostenere. Le opzioni principali sono l’addebito parziale e l’addebito totale.
Addebito Parziale del Fringe Benefit
Molte aziende optano per un addebito parziale in busta paga, solitamente compreso tra il 30% e il 50% del valore totale del fringe benefit, riducendo così l’impatto fiscale per il dirigente. Questo approccio è particolarmente vantaggioso per coloro che desiderano godere dei benefici dell’auto aziendale senza che il costo diventi eccessivamente oneroso in termini economici.
L’addebito parziale rappresenta un compromesso efficace: il dirigente contribuisce solo in parte ai costi dell’auto, mentre l’azienda sostiene la differenza. Inoltre, molte aziende promuovono l’utilizzo di veicoli ecologici (ibridi o elettrici), applicando ulteriori riduzioni dell’addebito per chi sceglie modelli a basse emissioni. Questo non solo consente al dirigente di risparmiare ulteriormente, ma rafforza anche la reputazione aziendale in termini di sostenibilità ambientale.
Esempio di addebito parziale: Se il dirigente utilizza una BMW Serie 5 530e Hybrid, con un valore annuale del fringe benefit di 7.200 €, con un addebito del 30%, il valore addebitato in busta paga sarà:
- Importo annuo addebitato al dirigente: 7.200 € × 30% = 2.160 €
- Addebito mensile: 180 € al mese
Questo consente al dirigente di beneficiare dell’uso del veicolo con un impatto fiscale ridotto.
Addebito Totale del Fringe Benefit
Nelle multinazionali, in particolare nei settori finanziario e automotive, è invece comune l’addebito totale in busta paga al dirigente del fringe benefit. In questo modo, il dirigente si assume il 100% del costo fiscale dell’auto, ma ha la possibilità di accedere a veicoli di fascia alta, dotati di optional e personalizzabili. Sebbene questo comporti un onere fiscale maggiore, l’accesso a veicoli di alta gamma può compensare il carico economico. Il dirigente quindi non deve farsi carico della gestione dei costi operativi come la manutenzione ordinaria o l’assicurazione, che rimangono a carico dell’azienda.
Esempio di addebito totale: Sempre utilizzando la BMW Serie 5 530e Hybrid, il fringe benefit annuo è di 7.200 €. Con l’addebito totale del fringe benefit, l’importo addebitato sarà:
- Importo annuo addebitato al dirigente: 7.200 €
- Addebito mensile: 600 € al mese
Questo modello è vantaggioso per i dirigenti che desiderano usufruire di auto di alta gamma con possibilità di personalizzazione, anche se comporta un maggiore onere fiscale.
Personalizzazioni e Contributo del Dirigente
Un elemento di flessibilità particolarmente apprezzato dai dirigenti relativo alle auto ad uso promiscuo riguarda le personalizzazioni dell’auto aziendale. Come anticipato, i dirigenti hanno la possibilità di modificare il veicolo secondo le proprie esigenze, scegliendo optional aggiuntivi o passando a modelli più ecologici, come le versioni ibride o elettriche. Il costo di queste personalizzazioni viene solitamente addebitato in busta paga, in un’unica soluzione o attraverso una rateizzazione, offrendo al dirigente la possibilità di adattare il veicolo senza impatti immediati sul bilancio personale.
Questa flessibilità consente di migliorare l’esperienza complessiva legata all’uso dell’auto aziendale, permettendo ai dirigenti di usufruire di un mezzo personalizzato senza che l’azienda debba sostenere costi aggiuntivi.
Gestione Operativa: Car Policy e Norme di Utilizzo
Le aziende impongono condizioni ben definite per l’utilizzo delle auto aziendali, sia per questioni di sicurezza e sia per garantire un corretto utilizzo del veicolo. I dirigenti sono quindi tenuti a rispettare le car policy, ovvero documenti che riportano la regolamentazione delle auto aziendali e le indicazioni relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei veicolo, obbligatoriamente effettuata presso officine convenzionate. Inoltre, le car policy possono prevedere sanzioni o costi aggiuntivi in caso di uso improprio del veicolo o in caso di superamento dei limiti di chilometraggio (ove previsti).
In caso di fermo prolungato dell’auto, il dirigente ha diritto a una auto sostitutiva, anche se le caratteristiche del veicolo possono variare in base al contratto di leasing aziendale. ì
Vantaggi Fiscali per i Dirigenti e per l’Azienda
I vantaggi fiscali offerti dalle auto aziendali ad uso promiscuo non riguardano solo l’azienda. Anche il dirigente può beneficiare di agevolazioni in termini di deduzione delle spese, in particolare quando l’auto scelta rientra nelle categorie a basse emissioni. Per l’azienda, invece, le spese legate al leasing, carburante e manutenzione dell’auto possono essere dedotte fino al 70%, comportanto una importante riduzione del carico fiscale complessivo e rendendo il fringe benefit più vantaggioso per entrambe le parti.
Tendenze Attuali: Mobilità Sostenibile e Car Sharing
Le politiche aziendali stanno evolvendo verso una maggiore sostenibilità, con l’introduzione di auto ibride ed elettriche nelle flotte aziendali. Questa tendenza, incentivata anche dalle normative ambientali e dalle agevolazioni fiscali, permette ai dirigenti di accedere a veicoli all’avanguardia con costi fiscali ridotti.
Il car sharing aziendale è un’altra tendenza che si sta affermando, con l’obiettivo di ridurre i costi e ottimizzare l’uso delle auto aziendali. Questo modello di gestione della mobilità consente ai dirigenti di utilizzare il veicolo solo quando necessario, contribuendo a un utilizzo più efficiente e sostenibile delle risorse aziendali.
Auto Aziendale per Dirigenti: Conclusioni
Per i dirigenti, l’assegnazione di un’auto aziendale ad uso promiscuo rappresenta un vantaggio significativo in termini di comodità e flessibilità, ma comporta anche implicazioni fiscali che devono essere attentamente gestite. L’addebito in busta paga, che può essere parziale o totale, permette di bilanciare i costi e di usufruire di un benefit altamente competitivo. Infine, l’adozione di veicoli ecologici, le politiche di car sharing e la gestione oculata delle car policy aziendali rappresentano strumenti strategici per ottimizzare il fringe benefit e garantire la massima efficienza nella gestione delle risorse aziendali.
Avv. Cristiano Cominotto
Avv. Sonia Predieri