Le più recenti sentenze sul risarcimento danni

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Le più recenti sentenze sul risarcimento danniLe più recenti sentenze sul risarcimento danni: la responsabilità del trasportato e il risarcimento del danno in favore dei congiunti della vittima

Tra le domande che sorgono, qualora si resti coinvolti in questo tipo di incidenti, una su tutte è chi rivolgersi per la richiesta di indennizzo.

Dunque, in caso d’incidente: chi paga il terzo trasportato?

E nel caso in cui si fosse un familiare della vittima dell’incidente stradale? Come funziona la procedura di risarcimento del danno in favore dei congiunti della vittima?

Sulla responsabilità del trasportato

Le più recenti sentenze sul risarcimento danniLe più recenti sentenze sul risarcimento danni 

Corte di Cassazione, Sentenza 18 giugno 2019 n. 26888

Non può richiedersi al trasportato l’obbligo di imporre al conducente di ottemperare a quanto previsto dai commi 6 e 7 dell’art. 189 Codice della strada, in ordine all’obbligo di fermarsi e prestare assistenza in quanto soggetto che non fa uso attivo della strada, nella condizione di assicurare l’adempimento da parte del conducente.

Secondo la Corte l’attribuzione al passeggero del reato di omissione di soccorso e mancata di ottemperanza all’obbligo di fermarsi e fornire le proprie generalità, in assenza di qualsivoglia elemento soggettivo, significa ascrivere al medesimo il reato a titolo di responsabilità altrui.

Le più recenti sentenze sul risarcimento danniÈ fatta salva, tuttavia, l’ipotesi in cui emerga un vero e proprio concorso da parte del trasportato nella commissione dei reati di cui all’art. 189 Codice della strada, consistente nella sollecitazione alla violazione delle norme o nel rafforzamento dell’intento di fuga o di omissione di soccorso, od in qualunque altra condotta volontariamente posta in essere che tenda a quel risultato.

Ma ciò dipende dall’azione posta in essere dal trasportato rispetto agli obblighi gravanti sul conducente, non dagli obblighi di cooperazione, definiti dall’art. 189 C.d.S., comma 2, che lo riguardano direttamente.

 

Sul risarcimento del danno in favore dei congiunti della vittima

 

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Corte di Cassazione, sez. civile, sent. n. 8443/2019

In materia di responsabilità civile, in caso di mancata adozione delle cinture di sicurezza da parte di un passeggero, poi deceduto, di un veicolo coinvolto in un incidente stradale, verificandosi un’ipotesi di cooperazione nel fatto colposo, cioè di cooperazione nell’azione produttiva dell’evento, è legittima la riduzione proporzionale del risarcimento del danno in favore dei congiunti della vittima.

 

Le più recenti sentenze sul risarcimento danni (3)Le più recenti sentenze sul risarcimento danni 

– Corte di Cassazione, sez. civile, sent. n. 6731/2019

Secondo la Suprema Corte deve ritenersi inadeguata, anche in una prospettiva equitativa, la liquidazione adottata dal giudice di merito nei confronti dei figli di un uomo deceduto a seguito di sinistro stradale:

la soglia ultima, fissata in 15 anni per tutti, per il calcolo del lucro cessante da risarcire ai figli del danneggiato defunto non tiene conto del fatto che la cessazione dell’obbligo di mantenimento non avviene necessariamente con il raggiungimento della maggiore età, potendo protrarsi oltre qualora i ragazzi non abbiano raggiunto l’indipendenza economica.

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