INDICE – Responsabilità del pedone nell’attraversamento della strada
I casi in cui il pedone investito ha torto
Il Codice della strada e il Codice Civile
Attraversamento imprudente del pedone sulla strada
Responsabilità se il pedone attraversa senza guardare, alcune sentenze
Quando il pedone non può chiedere risarcimento danni per l’investimento?
I casi in cui il pedone investito ha torto
Non sempre un pedone investito da un veicolo ha ragione. Il tema della responsabilità del pedone in caso di investimento da parte di un’automobile è particolarmente delicato. Il pedone a volte può essere considerato responsabile per il proprio investimento in casi di quello che viene definito attraversamento pedonale imprudente.
Ma quando si può parlare di attraversamento pedonale imprudente? Questo può avvenire in diversi contesti, come quando il pedone attraversa col rosso o fuori dalle strisce, quando percorre a piedi la strada di notte o passa velocemente da un lato all’altro del marciapiedi senza guardare.
Ma anche quando il pedone scende dall’autobus e attraversa davanti al mezzo ingombrante senza prima accertarsi che non ci siano automobili in arrivo o quando ha gli occhi puntati sullo smartphone e non sulle strisce zebrate. In tutti questi casi si può parlare di attraversamento pedonale imprudente.
Un altro caso in cui il pedone può essere considerato responsabile per il proprio investimento è quando fa footing e non presta attenzione al traffico attorno a sé. In questo caso, la musica alta dagli auricolari può impedire di sentire gli avvisi sonori delle automobili e rappresentare un pericolo per la propria incolumità.
Cosa prevede la legge in questi casi?
Il Codice della strada e il Codice Civile – Responsabilità del pedone nell’attraversamento della strada
In generale, il Codice Civile, con l’art. 2054 prevede che: “Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.”
VA però preso in considerazione anche il Codice della Strada che, con l’articolo 191, norma il comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni. L’articolo prevede che i pedoni abbiano diritto di attraversare la strada sulle strisce pedonali e nei punti di attraversamento regolamentati da semafori. Tuttavia, questo diritto deve essere esercitato con prudenza e attenzione per evitare situazioni di pericolo per sé e per gli altri.
Pertanto si può affermare che il pedone non ha sempre ragione e può essere considerato responsabile per il proprio investimento in caso di attraversamento pedonale imprudente.
Va però specificato anche che il nuovo Codice della Strada Legge 9/11/2021, n. 156 prevede che l’automobilista, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, debba rallentare e fermarsi per consentire l’attraversamento anche a chi è solo in procinto di farlo, ad esempio a quei soggetti che tentennano, a volte intimoriti da un intenso traffico.
Per capire quando si può parlare di attraversamento pedonale imprudente, è bene tenere conto delle sentenze più recenti sulla materia. Infatti, ci sono state diverse pronunce giurisprudenziali in merito, che hanno affrontato casi specifici e stabilito le relative responsabilità delle parti coinvolte. Più avanti ne prenderemo in esame alcune.
Attraversamento imprudente del pedone sulla strada
E’ utile specificare che la sicurezza stradale è un tema di fondamentale importanza che coinvolge tutti i soggetti che si muovono lungo le strade: automobilisti, motociclisti, ciclisti e anche pedoni. In particolare, l’attraversamento pedonale rappresenta uno dei momenti più critici in cui si possono verificare incidenti stradali, anche gravi.
Prima di verificare in quali casi concreti si può parlare di attraversamento imprudente del pedone e di una responsabilità di quest’ultimo, è importante capire il principio generale che regola il concorso di colpa tra automobilista e pedone. Infatti, secondo il Codice della Strada, il conducente dell’auto è tenuto a prevedere anche le condotte imprudenti degli altri utenti della strada e, nei limiti del possibile, evitare l’impatto.
Tuttavia, questo principio vale anche per i pedoni che attraversano la strada. Infatti, sebbene abbiano la precedenza sulle auto nei passaggi pedonali, devono comunque rispettare le norme del Codice della Strada e agire in modo responsabile. Solo in questo modo sarà possibile garantire la sicurezza di tutti gli utenti delle strade.
In alcuni casi, tuttavia, l’eccessiva imprudenza e l’anomalia del comportamento del pedone rendono impossibile qualsiasi intervento da parte dell’automobilista. Ad esempio, se un pedone attraversa la strada di notte in una zona extraurbana priva di illuminazione, l’automobilista non può essere ritenuto responsabile dell’incidente, così come affermala sentenza di Cassazione ord. n. 26873/22, dove i Giudici hanno specificato che:
“la presunzione di colpa del conducente di un veicolo investitore, prevista dall’art. 2054, comma 1, cod. civ., non opera in contrasto con il principio della responsabilità per fatto illecito, fondata sul rapporto di causalità fra evento dannoso e condotta umana, e, dunque, non preclude, …, l’indagine sull’imprudenza e pericolosità della condotta del pedone investito, che va apprezzata ai fini del concorso di colpa”
Con questa sentenza gli Ermellini affermano quindi che il Giudice dovrà verificare per ogni caso specifico la condotta del pedone che è stato investito, accertandosi se quest’ultima abbia o meno contribuito (e in quale misura) al verificarsi dell’incidente. Se la responsabilità del pedone dovesse essere dimostrata, allora si potrà parlare di concorso di colpa di quest’ultimo, così come è normato dall’art. 1227 del Codice Civile .
Responsabilità se il pedone attraversa senza guardare, alcune sentenze:
Il caso del pedone che attraversa la strada senza guardare è una situazione molto delicata dal punto di vista legale e della responsabilità.
Secondo il Tribunale di Trieste (Cass., sez. III Civile, ordinanza n. 6514/21, dep. 09/03/2021), se il pedone viene investito mentre attraversa la strada in modo repentino e distratto, ad esempio perché parla al telefono o guarda lo smartphone, e non si accerta della presenza di veicoli, allora egli è responsabile e non può chiedere un risarcimento danni. Tuttavia, in casi in cui il pedone attraversi in modo frettoloso ma sulle strisce pedonali, non ci sarebbe concorso di colpa da parte sua in un eventuale incidente stradale.
La Corte di Appello di Genova (Corte appello Genova, sez. II, n. 831/2022, dep. 13/07/2022) sottolinea come l’attraversamento sulle strisce pedonali, anche se fatto in modo disattento e frettoloso, non comporta concorso di colpa da parte del pedone. Tuttavia, se il pedone attraversa in prossimità delle strisce o addirittura con il semaforo rosso, allora si verifica una situazione di corresponsabilità per concorso colposo.
Quando il pedone non può chiedere risarcimento danni per l’investimento?
La giurisprudenza degli ultimi anni sembra individuare tre casi in cui la responsabilità ricade sul pedone e non sul conducente del veicolo.
Lo schema seguente fornisce una panoramica sintetica e utile per comprendere in quali situazioni il pedone è considerato responsabile. Fermo restando che ogni caso specifico dovrà essere analizzato nelle sedi competenti e che questo elenco è di natura puramente indicativa.
Il pedone NON può chiedere i danni se:
- Il conducente non può avvistare il pedone per motivi estranei alla diligenza del conducente stesso, ciò potrebbe verificarsi per esempio in caso di visibilità ridotta a causa di nebbia, pioggia, oscurità, o a causa di un oggetto che ostruisce la vista del conducente.
- I movimenti del pedone rapidi ed inaspettati convergono improvvisamente verso il veicolo, rendendo l’urto inevitabile.
- Il conducente del veicolo non ha commesso alcuna infrazione al Codice della Strada che abbia contribuito all’investimento del pedone. In questo caso, la responsabilità per l’incidente è considerata come colpa concorrente del pedone, ovvero il pedone è considerato parzialmente responsabile dell’incidente a causa di un comportamento imprudente o negligente, come ad esempio attraversare la strada repentinamente senza guardare o parlare al telefono senza prestare attenzione alla circolazione stradale. In questa situazione, il conducente del veicolo può essere considerato solo in parte responsabile dell’incidente.
Responsabilità del pedone nell’attraversamento della strada
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