Manifesto futurista dell’avvocatura

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Non è un caso che il Futurismo sia nato a Milano nel 1909. Non è un caso che A.L. Assistenza Legale sia nata a Milano nel 2008. Non è un caso che anche oggi Milano sia al centro dell’imprenditoria italiana, committed to excellence, rivolta alla modernità e al cambiamento.

La città ambrosiana fu tra le città del mondo più innovative, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, per le grandi scoperte scientifiche e le grandi innovazioni. All’Esposizione Internazionale del 1906 vennero presentate al mondo le nuove tecnologie dei trasporti e delle costruzioni: Milano e il suo Politecnico mostrarono al mondo con orgoglio le innovazioni nell’architettura, nell’ingegneria e nel disegno industriale. Il gruppo di ingegneri guidati da Giuseppe Colombo costruirono la prima centrale elettrica continentale, la Centrale Santa Radegonda, che illumino 2880 lampadine a incandescenza del Teatro della Scala, mentre Enrico Forlanini costruiva i primi dirigibili e sperimentava i primi idroplani, gli antenati dell’odierno aliscafo.

La stessa ansia di modernità e di innovazione trovò espressione nel campo dell’arte con i Futuristi, che esprimevano in pittura l’euforia per le novità della radio, del cinema, degli aerei, delle automobili, del telegrafo senza fili di Guglielmo Marconi, dell’illuminazione artificiale. Oggi Milano sta vivendo una realtà che allora era una scommessa impossibile, una scommessa già vinta e realizzata con l’Expo 2015, che ha dato ulteriore impulso all’innovazione e al cambiamento: un sistema di trasporti urbano integrato con diversi percorsi metropolitani, l’esplosione del car sharing, l’avvento delle auto e dei veicoli elettrici, il bike sharing, il servizio Uber, le locazioni turistiche con AirB&B, i passanti ferroviari con le stazioni metropolitane, la digitalizzazione della P.A., l’interoperabilità delle reti di telecomunicazione per l’immediata diponibilità, da parte della cittadinanza, del fascicolo sanitario e dei dati automobilistici e fiscali.

A.L. si colloca oggi in tale contesto di virtuosa economia circolare con lo stesso spirito di modernità e di cambiamento che la animava negli anni della sua fondazione; per questo vuole essere un riferimento, Committed to Excellence, per l’impresa eccellente, che è più di una “buona impresa”.

Per questo propone il manifesto futurista per l’avvocatura, che ha già visto a Milano, con il primo decreto ingiuntivo telematico, la nascita e il futuro del processo telematico.

A.L. è convinta che la crescita, il lavoro, l’equità l’innovazione, la giustizia, la sostenibilità, sono i valori imprescindibili di un’avvocatura moderna e consapevole, da condividere con le imprese, anticipando il futuro della smart city.

A.L. sostiene che per riprendere a crescere occorre la partecipazione di imprese attive, attente alla sostenibilità, pronte al cambiamento e agli investimenti nell’innovazione: c’è bisogno di essere committed to excellence, perché solo l’impresa eccellente aiuta ad affrontare i grandi nodi della crescita consapevole, sostenibile, innovativa, digitale, equa, che investe nel futuro.

A.L. promuove, come ha già fatto in convegni e webinar, gli investimenti in ricerca e innovazione delle imprese, informando la cittadinanza sugli strumenti giuridici più idonei ad assecondare la competitività, l’armonia sociale, il dinamismo economico, l’eccellenza imprenditoriale.

A.L. sostiene la transizione ecologica del sistema imprenditoriale italiano, perché le prospettive dell’economia circolare, la produzione di energie rinnovabili e tutte le iniziative di efficienza energetica sono spazi di innovazione economica e sociale determinanti per il futuro dell’Italia.

A.L. investe nella formazione dei nuovi avvocati, perché l’istruzione e il capitale umano sono il vero volano per la crescita economica delle libere professioni e delle imprese.

A.L. sostiene la legalità quale una condizione necessaria per rendere l’Italia attrattiva ed economicamente competitiva e si pone quale tramite tra le imprese e le istituzioni per recuperare fiducia reciproca basata sulla stabilità delle norme, sulla certezza del diritto.

A.L. sostiene le riforme per una giustizia rapida ed efficiente, per abbreviare i tempi dei processi senza allungare i termini prescrizionali, per sistemi sanzionatori efficaci ed efficienti, non solo punitivi, basati anche su incentivi rieducativi e meccanismi premiali.

A.L. sostiene il processo di digitalizzazione e il progresso informatico che ha portato alla tappa decisiva della blockchain e della Distributed Ledger Techology per la sostituzione dei tradizionali sistemi di certificazione, rendendo possibili transazioni e certificazioni più sicure.

A.L. vuole informare cittadini e imprese sulle nuove tecnologie e, nell’attuale scenario dominato dagli smart contracts e dalla blockchain, sul loro impatto sulle professioni giuridiche tradizionali.

A.L promuove corsi e webinar sulle figure emergenti dello smart working lawyer e del codelawyer – che tradurrà in logica computazionale il linguaggio giuridico destinato all’Intelligenza Artificiale – assecondando tutte le iniziative utili alle emanande leggi che realizzino e completino il processo telematico.

Milano, 3. 7.2021 
Avv. Giovanni Bonomo – A.L. Chief Innovation Officer

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