AI Code of Practice… le ragioni del ritardo

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Ad oggi il Codice di Condotta sulla IA – o anche AI Code of Practice, Codice di Buone Pratiche sull’Intelligenza Artificiale – della Commissione Europea, non è stato ancora pubblicato perché ancora in fase di definizione e revisione.

Tale Codice serve a facilitare la corretta attuazione delle norme della legge sull’IA e svolge un ruolo cruciale nel guidare lo sviluppo e la diffusione futuri di modelli di IA affidabili e sicuri nell’UE. Si inquadra negli strumenti di soft law che, basandosi sulla pratica, possono regolare al meglio una materia, come l’Intelligenza Artificiale, in continua e rapida evoluzione

Siamo ancora alla la terza bozza, pubblicata l’11 marzo 2025, che rappresenta un significativo passo avanti rispetto alle due precedenti versioni: la prima bozza venne preparata da esperti indipendenti nominati dall’Ufficio per l’IA della Commissione e si basa sui contributi di una consultazione multi partecipativa con fornitori di modelli di IA di uso generale. In tale primo testo si trovano le linee guida in materia di trasparenza e i criteri per una tassonomia dei rischi sistemici.

La seconda bozza ha perfezionato tali linee guida e introdotto modelli di documentazione più accessibili e strutturati, dedicando particolare attenzione alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale. 

La terza bozza si distingue per una struttura più essenziale e una più precisa articolazione degli impegni e delle misure operative, delineando un quadro di maggiore chiarezza e praticabilità per gli operatori coinvolti. Si prevedono ora due impegni principali per tutti i fornitori di modelli IA ad uso generale: 1. obblighi di trasparenza e 2. tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Vengono poi introdotti ulteriori impegni per i fornitori di modelli IA ad uso generale classificati come modelli a rischio sistemico.

Le parti interessate, i rappresentanti degli Stati membri dell’UE e gli osservatori europei e internazionali sono stati invitati a presentare osservazioni tramite una piattaforma dedicata. Il documento finale avrebbe dovuto essere presentato e pubblicato in una sessione plenaria conclusiva nel maggio 2025. Ora siamo in ritardo ma il Code fo Conduct nella versione finale deve essere comunque pronto prima dell’entrata in vigore delle norme relative ai modelli di IA per uso generale prevista per l’agosto 2025.

Il ritardo nella pubblicazione del testo finale del Codice sulle buone pratiche dell’Intelligenza Artificiale è dovuto al fatto che si reso necessario un approfondito processo di revisione per garantire che tutte le normative e le linee guida fossero aggiornate e in linea con le ultime innovazioni tecnologiche. È stato all’uopo fondamentale coinvolgere un ampio spettro di esperti del settore, accademici e rappresentanti delle industrie per raccogliere riscontri e suggerimenti. Questo processo di consultazione ha richiesto più tempo del previsto, ma è stato essenziale per assicurare che il Codice rispondesse alle prestabilite esigenze. Da ultimo sono emerse nuove questioni etiche e legali che hanno richiesto ulteriori discussioni e analisi approfondite, contribuendo ad un ulteriore ritardo.

Milano, 18. 6.2025
Avv. Giovanni Bonomo

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