Il Reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Andare a prostitute è un reato?
Oggi in Italia, la stessa prostituzione non costituisce reato come allo stesso modo non è più reato “l’atto osceno in luogo pubblico”, il comportamento cioè di chi consuma un rapporto sessuale in auto con una prostituta, in un luogo che sia affacciato sulla pubblica via o facilmente visibile da altri.
Inoltre non è più reato neanche la prostituta che va in giro vestita succintamente o con abiti che possano offendere il decoro pubblico: anche tale comportamento è stato oggetto di depenalizzazione, con applicazione solo di sanzioni amministrative.
Non può essere schedato dalla polizia, non può essere pedinato, non gli possono essere chieste le generalità, i documenti o i dati personali, non può essere oggetto di interrogatorio, non può essere portato al commissariato né interrogato. Andare a prostitute è lecito come entrare in un qualsiasi negozio.
Il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione sono delitti?
Alcune condotte collegate alla prostituzione sono ritenute illecite dal nostro ordinamento penale, da qui un elenco di alcune attività illecite legale allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione:
- Gestire un sito per annunci di escort: questa attività diventa illecita nel momento in cui il proprietario del sito internet aiuta le escort a trovare i clienti, magari facendo loro delle foto provocanti o svolgendo altri tipi di servizi per agevolarne gli affari. Insomma, per non commettere reato il webmaster o il proprietario del dominio deve rimanere “neutro” nella gestione del sito.
- Dare in affitto un appartamento a una escort: diventa un’attività penalmente rilevante, nel momento in cui il canone di locazione è palesemente più alto di quello praticato nella stessa zona: ciò infatti evidenzia il tentativo del padrone di casa di nascondere la propria partecipazione agli utili della escort, con ciò facendo scattare il reato di sfruttamento della prostituzione.
- Accompagnare quotidianamente una escort sul luogo di prostituzione è reato, perché ne favorisce la prostituzione. Invece non commette reato il cliente che, dopo aver consumato il rapporto sessuale, riaccompagna la escort nel luogo di prostituzione perché torni a intercettare nuovi clienti.
- Gestire un hotel, un bar, un bed & breakfast, una pensione, un centro massaggio un centro estetico, una discoteca o un night club ben sapendo che al proprio interno vengono svolte attività di prostituzione costituisce reato, perché finisce per essere considerato un favoreggiamento e sfruttamento al pari di chi gestisce una casa di appuntamenti.
Quale norma prevede il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione?
Il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione è previsto ai sensi dall’art. 3, n. 8, della L. 20 febbraio 1958, n. 75 si prevede la punibilità di “chiunque, in qualsiasi modo, favorisca la prostituzione altrui”.
Quali sono le pene previste per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione?
Il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione è punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 258 a euro 10.329.
Cosa fare in caso in cui si è accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione?
Nel caso in cui si è accusati del reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, è opportuno farsi assistere da un legale di fiducia esperto in Diritto Penale.
Il Reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
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